Eva Geist vi porta con sé in una simulazione di quello che potrebbe essere un suo live set, seguendone tutti gli aspetti, sia in senso cronologico (set up, collegamenti, considerazioni psicoacustiche, aspetti estetici, personalizzazione del gear) sia in senso speculativo (possibili variazioni sul tema, possibili approcci alla pratica - compositivo, acustico, sperimentale, dance etc.). Si parlerà di setting anche in senso teorico, affrontando temi come quello della compilazione di un techrider per arrivare preparati e evitare i maggiori imprevisti di un soundcheck. Eva vi mostrerà poi in modo dettagliato il funzionamento della workstation MPC Akai, leggendaria device che costituisce il cervello del suo live sequencing. Nella seconda parte del workshop verrà lasciato spazio alle domande e a un’esercitazione pratica, per quanti vorranno partecipare.